Negli ultimi 3 anni il Veneto ha attivato un monitoraggio delle proprie attività di danza. Su un sito internet ogni danzatore e compagnia poteva inserire i dati relativi alla propria attività. Allo stesso tempo Arteven, l’attuatore del monitoraggio, contattava i diversi distributori e programmatori della regione e sottoponeva loro una scheda informativa da compilare. Fatto un matching, ne è risultata una ricerca che ha restituito al Veneto lo specchio delle attività di danza di un’intera regione, che ormai è all’avanguardia (insieme alla vicina Emilia-Romagna) nell’approccio alle arti performative. Ce ne parlerà anche Pier Giacomo Cirella, vice presidente di ArteVen, nelle prossime interviste che pubblichiamo a partire da oggi.
Risorse on line:
Miei cari, già da tempo sapete che la rete anticorpi XL promuove il monitoraggio come buona pratica, la regione Lombardia ne è informata da tempo , in un incontro un anno fa mi stupirono perchè ne erano già a conoscenza.
Il non applicare uno strumento di questo tipo che non richiede grandi costi (come i monitoraggi periodici “statici” e non dinamici come questa piattaforma web) ma anzi risulta in continua evoluzione e di basso costo.
Il fatto che il monitoraggio web a d opera delle stessa cmpagnie non si faccia è dunque una scelta, confidiamo che prima o poi le cose cambino.
Un grazie agli amici veneti che come sempre risultano essere attenti e all’avanguardia.
a presto
Anna
Il monitoraggio delle realtà presenti sul proprio territorio è un segno di grande attenzione per il territorio stesso. E’ anche un segno di voler investire sulla competitività di noi realtà di danza. Se ci conoscessimo a vicenda sarebbe tutto molto più chiaro, sapremmo chi siamo e con chi abbiamo a che fare…
Non è contraddittorio che una tale cecità sia stata manifestata proprio da un assessorato alla cultura che in Lombardia da dieci anni è in mano alla Lega, un movimento che ha fatto del ‘territorio’ la propria ideologia portante? Ma che territorio mentale è questo, quello del divide et impera?
Mi chiedo che fine faranno adesso i due territori ‘virtuosi’ di Veneto e Piemonte, ormai passati anche loro a regia leghista…
nebbia in val padana…