Milano perde un altro pezzo della sua scena culturale. Il Teatro San Babila, sito in uno stabile di proprietà della vicina parrocchia, è stato sottoposto a sfratto esecutivo ieri, 9 luglio. MilanoToday , tra i primi a dare la notizia ricorda che il teatro aveva già presentato la stagione 2013-2014 e venduto 1.500 abbonamenti.
Vi proponiamo il video di E20webtv che ha dato la parola al Direttore del teatro Gennaro D’Avanzo, che denuncia la gravità del fatto e invoca l’intervento dell’Arcivescovo di Milano, Angelo Scola.
Un aspetto interessante della vicenda è il ruolo della Curia. Lo sfratto del Teatro San Babila ci ricorda il rischio chiusura del Centro di Formazione alle Arti di Cosenza, di cui avevamo parlato su S28Mag 3 quando abbiamo documentato la vicenda del Teatro dell’Acquario di Cosenza. Anche in quel caso la struttura culturale è sita in uno stabile di proprietà della Curia locale. Che dopo anni ha dato lo sfratto.
– la conferenza stampa di febbraio sulla vicenda dello sfratto del Teatro San Babila
Come pensi si possa ovviare a questa arbitrarietà di un proprietario “terzo”, diverso dal pubblico e dal privato, nella gestione di spazi culturali storici?