Come è ormai noto, nella politica nostrana è tutto un tira e molla. La manovra à la grecque, tutta lacrime e sangue, del ministro Tremonti, prevedeva tagli ai finanziamenti di ben 232 istituzioni, fondazioni, organizzazioni culturali, piccole e grosse, bene e male amministrate, non importava, bastava che facessero cultura e allora ‘zac’, un bel taglio in arrivo. Questo taglio alla fine è stato stralciato dalla manovra, ma saranno ancora vivi dopo il coccolone i presidenti degli enti in questione?
Rimane comunque in sospeso l’abolizione dell’ETI, l’Ente Teatrale Italiano, che dopo 30 anni di onorata (?) carriera potrebbe dissolversi all’interno del Ministero dei Beni Culturali.