23 Dicembre 2024

PAROL!: Read Aloud Lab Performance – Cascina Macondo

 

PAROL! – writing and art beyond walls, beyond borders
The European project PAROL wants to establish creative connections between the prison system and society, promoting values of integration and citizenship.
A double direction of social responsibility: from prisoners to society, from society to prisoners…

 

In Italy the project involves:
the house of detention “Rodolfo Morandi” in Saluzzo (Cuneo)
the prison “Lorusso-Cutugno” in Turin
with laboratories of:
Reading aloud; Creative Writing; Haiku Poetry; Haibun; Ceramics; Raku; Dance – Theater.

 

Video by Giulia Efnael Viero
Music by Ale Stirner
Pictures by Carlo Bava

 

MOVING DIALOGUE

MOVING DIALOGUE is an artistic dialogue between four inmates and two filmmakers about life inside and outside the prison walls at Oudenaarde (Belgium). The inmates recorded their own life and surroundings with a Super 8 camera. The film artists visited places and people dear to the inmates and made a portrait. These “outside images” are brought back inside. Using their independently made film recordings and the “outside images”, the inmates created a montage and the film artists added their own interpretation. The result is a single screen video, with a video-installation that looks beyond walls and beyond borders.

MOVING DIALOGUE is part of the European arts project PAROL! – writing and art beyond walls, beyond borders. PAROL! connects the arts, detention and society. Inmates from fourteen prisons in Belgium, Greece, Italy, Poland and Serbia collaborate with writers, visual and performing artists till April 2015. This collaboration results in exhibitions, lectures and publications.

CREATIEF SCHRIJVEN vzw is the lead organiser of this European Cooperation Project supported by the Culture Programme 2007-2013 of the European Union.

PAROL! – writing and art beyond walls, beyond borders

MOVING DIALOGUE
Oudenaarde prison, BE
Production period: July 2013 – February 2014

Four inmates in dialogue with artists Lien Nollet & Fabien DeLathauwer
Single screen video & video-installation

Four male inmates
Super 8 camera
inside & outside prison walls

Next Generation: Marina Spada

Per Next Generation, Maruska Ronchi incontra questa volta Marina Spada, regista indipendente e docente presso la Scuola Civica di Cinema e Televisione di Milano.

Questa fantastica intervista realizzata durante la Summer School ci ha permesso di entrare nel vivo del suo lavoro di insegnante e regista e di apprezzare il fascino della recitazione per la macchina da presa e tutto ciò che ci sta dietro (il lavoro di gruppo di macchinisti, tecnici e attori, i trucchi e i segreti del mestiere), grazie alle splendide immagini catturate da Daniele Grosso. Buona visione!

Escape the surface I – “A matter of light”

Cos’è una recensione? Implica una revisione di un contenuto e una spiegazione di ciò che con esso si produce.
Sia la parola “critica” che “crisi” vengono dalla medesima radice greca – il verbo krino – che significa dividere, scegliere, decidere, separare.
Isobel Blank ha visto Picnic ad Hanging Rock molte volte nel tempo, e ha realizzato che questa visione causa una crisi – letteralmente – un momento di passaggio verso qualcosa di differente. Il film accompagna lo spettatore in una profonda sensazione di sospensione: descrive l’eterna lotta tra cultura e natura, tra regola e mistero, tra ciò che è consueto e ciò che è inusuale.
L’uso della luce nel film è uno degli elementi centrali per questa sospensione. La luce può mostrare cose differenti negli stessi elementi, può far svanire il proprio perimetro sullo sfondo, può mostrare i ritmi nascosti nella natura, o può far lottare contro una dimensione soggetta a regole.
Il modo di vedere è esclusivamente una scelta individuale.
Il momento in cui le lacrime riempiono gli occhi. Quell’istante, prima che il pianto le lasci andare.
Per lei, Picnic ad Hanging Rock è un modo per esplorare quel limite, oscillando su un filo.
Ha scelto di provare a mostrare il movimento che è scaturito da quella visione.

Scritto, interpretato e diretto da Isobel Blank.

Musica degli Oui Mais Non, dall’album ‘Mille Lires’ © Tandori Records (2012).

Con il supporto di:
Programma Cultura dell’Unione Europea
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