Roberto Casarotto, nell’ultima delle tre interviste di Cristine, ci parla dell’importanza di non copiare modelli dall’esterno, ma di crearsene di propri, studiando il contesto, il territorio e le realtà circostanti. Certo, questo implica la possibilità di errori e di fallimenti, ma cosa c’è di più bello che rialzarsi dopo essere caduti?