Con Paola Ponti, della Compagnia Iris di Faenza, parliamo del loro progetto di Festival WAM, che ha coinvolto come organizzatori tre compagnie faentine (Iris, InOcula e Menoventi) e ha intessuto relazioni con molte altre realtà culturali della città, nell’ottica della sostenibilità e dell’unione. Un esempio virtuoso di rete, e una testimonianza dell’utilità che, per una compagnia di produzione, può avere vestire i panni di organizzatore.
Capezzoli, nappine e Buone Pratiche
Federica Fracassi, del Teatro i di Milano, presenta la sua buona pratica: il Burlesque. Gli spettacoli di Ginger Noisy, l’alter ego di Federica, non hanno purtroppo riversato sul teatro fiumi d’oro ma hanno certamente contribuito a dare un cotè spregiudicato ad uno dei teatri d’avanguardia più apprezzati della città.
Yasmeen Godder: l’importanza di darsi una struttura
Cristine intervista l’artista israeliana Yasmeen Godder sulla situazione delle arti performative in Israele durante la crisi. Torna spesso nell’intervista il concetto di “struttura”: solo strutturandosi, dice Yasmeen, inserendo il proprio lavoro in una “basic structure”, un artista può lavorare e far fronte a periodi come questi, in cui diventano frequenti le cancellazioni last minute delle date dei propri spettacoli.