23 Novembre 2024

Walter Heun

Walter Heun è un programmatore che vive e lavora a Monaco. Tra il 1985 e il 1989 è direttore del Tanztage Munchen, Dance Energy and Tanztendez Munchen. Nel 1990 coordina il festival BRDance, è co-fondatore e programmatore della Dance Platform Germany dal 1994. Nel 1990 fonda la sua casa di produzione Joint Adventures. E’ il fondatore e direttore di Tanzwerkstatt Europa a Monaco e manager del Tanzquartier, Vienna.

Joint Adventures attualmente porta avanti quattro progetti: Tanzwerkstatt Europa a Monaco, Acces to Dance, una stagione di danza contemporanea con lo scopo di costruire un pubblico per la danza contemporanea, Choreographic Captures, una competizione per film di danza contemporanea della durata di un minuto e proiettati in contesti non teatrali, e il National Performance Network per la produzione della danza contemporanea in Germania.

Nel breve incontro con Walter Heun parliamo dell’edizione corrente di Tanzwerkstatt Europa, che riflette sulla storia e sulle storie nella danza. Sulle problematiche strutturali di un sistema della danza contemporanea creato negli anni ’80 e ’90 per un genere di danza differente da quello attuale e sul rapporto tra istituzioni, pubblico/i e coreografia contemporanea.

Nell’intervista alcuni temi interessanti sono emersi: in Tanzwerkstatt Europa uno dei concept è di non ricercare sempre il “fresh and new” ma il tentativo di stabilire rapporti duraturi con alcuni artisti; la problematica ricerca di un link tra la produzione artistica attuale e nuovi pubblici e il lavoro di lobbing che Walter porta avanti per un sostegno strutturale della danza in Germania, per artisti provenienti da diversi tipi di percorso.

Intervista con Walter Heun LINK http://performingarts.jp/E/pre_interview/0701/1.html

Joint Adventures www.jointadventures.net

Luca Dini: giù gli steccati!


Luca Dini, presidente della Federazione delle Arti Sceniche Contemporanee, propone al congresso di Torino “Per una piattaforma della danza italiana” del 14 e 15 ottobre 2011, di creare un sistema dello spettacolo dal vivo dove non ci siano più i vecchi confini tra danza e teatro, dove si dialoghi in maniera trasversale con più settori, dalla gioventù alla formazione, esattamente come si fa in Europa, dove le differenze arricchiscano il dialogo, non solo a livello artistico, ma anche nelle politiche culturali.

Sempre più spesso ci capita di sentire operatori che la pensano così, e per i quali l’interdisciplinarietà è componente fondamentale di una riflessione sul contemporaneo. Anche in Italia le cose stanno veramente cambiando.