5 Dicembre 2024

CLASSCLASSCLASS!

Con Jen Rosenblit e Walter Dundervill, performer di New York, parliamo di CLASSCLASSCLASS, un innovativo programma di insegnamento per la danza contemporanea che sta prendendo piede a New York City da 3 anni a questa parte e che è sostenuto da fondi pubblici e privati. CLASSCLASSCLASS si propone di sostenere insegnanti che intendono rinnovare il panorama della formazione contemporanea e ha messo in rete 7 artist-run spaces sparsi su tutta New York. Secondo questo programma “contemporaneo” significa anche svolgere una ricerca profonda attorno a nuove strutture di apprendimento e insegnamento. Una nuova generazione di danzatori, insomma, che cerca nuovi modi di esistere e creare.

Il testo dell’intervista, tradotto in italiano.

Un interessante articolo uscito sul New York Times su CLASSCLASSCLASS.

Il sito di CLASSCLASSCLASS.

Wam! Compagnie si uniscono.

Con Paola Ponti, della Compagnia Iris di Faenza, parliamo del loro progetto di Festival WAM, che ha coinvolto come organizzatori tre compagnie faentine (Iris, InOcula e Menoventi) e ha intessuto relazioni con molte altre realtà culturali della città, nell’ottica della sostenibilità e dell’unione. Un esempio virtuoso di rete, e una testimonianza dell’utilità che, per una compagnia di produzione, può avere vestire i panni di organizzatore.

Pagina FB di Wam

Sito di Iris

La cultura è una roba seria!

Incontriamo Philippe Daverio con cui, partendo dalle recenti elezioni amministrative (maggio 2011), parliamo di politica e di politiche culturali, di Stefano Boeri e di Giorgio Strehler, di  urbanistica della cultura e di Pier Paolo Pasolini, di crisi, di Italia, di musei, teatri e altre amenità.

…e la danza?

La danza, e in particolare la danza contemporanea, è nel settore dello spettacolo dal vivo quella in maggiore difficoltà, nonostante i dati dimostrino che sia molto seguita dal pubblico. Cosa fare per stimolarla a crescere e a affermarsi anche nella nostra città? Intanto sostenere le richieste del coordinamento della danza contemporanea lombardo (c-dap), in secondo luogo sostenere la formazione di quella che ho voluto chiamare “Camera delle Culture”, e in terzo luogo proporre una “quota danza ” nel sistema dei teatri convenzionati: una quota che garantisca un certo numero di serate programmate con lavori di danza contemporanea. Cosa ne pensate?