Incontriamo Philippe Daverio con cui, partendo dalle recenti elezioni amministrative (maggio 2011), parliamo di politica e di politiche culturali, di Stefano Boeri e di Giorgio Strehler, di urbanistica della cultura e di Pier Paolo Pasolini, di crisi, di Italia, di musei, teatri e altre amenità.
…e la danza?
La danza, e in particolare la danza contemporanea, è nel settore dello spettacolo dal vivo quella in maggiore difficoltà, nonostante i dati dimostrino che sia molto seguita dal pubblico. Cosa fare per stimolarla a crescere e a affermarsi anche nella nostra città? Intanto sostenere le richieste del coordinamento della danza contemporanea lombardo (c-dap), in secondo luogo sostenere la formazione di quella che ho voluto chiamare “Camera delle Culture”, e in terzo luogo proporre una “quota danza ” nel sistema dei teatri convenzionati: una quota che garantisca un certo numero di serate programmate con lavori di danza contemporanea. Cosa ne pensate?