S.O.P.
concept e coreografia Sara Sguotti
musiche live Spartaco Cortesi
con Sara Sguotti e Spartaco Cortesi
consulenza e assistenza artistica e drammaturgica
Elena Giannotti
discegno luci Mattia Bagnoli
videomaker Sascha Chimenti
produzione S.O.P. é una produzione di PERYPEZYE URBANE e nasce come proseguimento creativo di Some Other Place sostenuto da Company Blu.
coproduzione Interplay Festival
con il supporto di Armunia/Festival InEquilibrio,
Atelier delle Arti, Cango
Durata 30’
SINOSSI
Questa nuova creazione coreografica cerca di individuare le forme della relazione tra performer, spazio e immaginazione, provando a condurre lo spettatore in un viaggio dentro la densità della materia e allo
stesso tempo in un altrove percettivo e immaginativo.
Il corpo danzante si posiziona in uno spazio vuoto, percorribile, spazio che diventa intimo,
mutevole, in continuo adattamento percorre un movimento labirintico e potente. Lo sguardo della
danzatrice si apre all’immagine, un qualche altro luogo e riverbera nello score musicale dal vivo di
Spartaco Cortesi.
Il dispositivo coreografico conduce a un corpo che si sorprende del movimento ed è sorpreso,
lontano ma presente in uno spazio inconsistente ma visionario.
La performer offre uno sguardo che cerca una iper realtà, coinvolgendo e portando i
passeggeri/spettatori in un processo empatico
fra reminiscenza e predizione. Nella scrittura coreografica emergono leggerezza,
disorientamento, vitalità, carnalità, un corpo fragile e atletico che agisce cercando coordinate,
mira all’evasione del proprio spirito, attraverso un linguaggio e una narrazione privata, femminile, che coinvolge lo spettatore.
in co-produzione con
con il supporto di
DEDICA LONTANA
di Sara Sguotti
con Sara Sguotti e Steve Pepe
ambiente luminoso Mattia Bagnoli
con il supporto artistico di Elena Giannotti, Sa.Ni. Nicola Cisternino
produzione: PERYPEZYE URNBANE, Twain_Centro di Produzione Danza
coproduzione Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
con il supporto di Atelier delle Arti
Durata 30’
SINOSSI
E’ una dedica al pubblico presente e a chi è lontano, altrove. Vive della relazione con lo spazio, il suono e le persone che decidono di condividere segretamente questo percorso. È una dedica al passato, al presente e al futuro. È movimento e si ispira a tutto quello che è il contorno creando infinite relazioni, partendo dall’estetica del luogo e arrivando all’intimo dell’individuo, legando ciò che è lontano con ciò che è vicino, creando connessioni invisibili che vivono soltanto dell’immaginazione dell’io. Vuole ri-creare una nuova comunicazione con il presente del del qui e dell’altrove. Il necessario atteggiamento è la sincerità.
in coproduzione con
con il supporto di
crEpa
di e con Sara Sguotti e Arianna Ulian
testi Arianna Ulian
ambiente sonoro Arianna Ulian e Sara Sguotti
contributo sonoro Jacopo Baboni Schilingi
cura Serena Roberti
produzione Perypezye Urbane
coproduzione OperaEstate
Un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, ferita e feritoia per corpi che si accostano: il lavoro di Sara Sguotti e Arianna Ulian, crEpa, celebra e allo stesso tempo maledice il mutamento dei corpi, segnati da crepe dentro e fuori; e isola così un ritmo pulsante, tenace e consapevole che testimonia l’irriducibile meraviglia dell’essere corpi.
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