Pier Giacomo Cirella ci racconta della nascita del Registro della Danza Contemporanea e di come è stato adattato al contesto locale.
Arteven, dove la danza ha carta bianca
Pier Giacomo Cirella (e la sua squadra di 14 persone) ci spiegano come il Veneto negli ultimi anni sia cambiato anche grazie alle buone pratiche dell’organizzazione e della promozione del pubblico della danza. La danza è cresciuta così tanto che l’intera regione si è trovata spiazzata di fronte ai risultati del monitoraggio, che ha rivelato come nel solo Veneto vivano e lavorino 117 tra compagnie e danzatori/coreografi indipendenti.
Tra Stato e Regione
A colloquio con Alberto Bentoglio, facciamo un raffronto tra la bozza di legge in via di approvazione al Parlamento e la legge Lombarda del 2008.
Arteven, questo sconosciuto.
Cristine continua l’esplorazione del suo territorio, il Veneto, intervistando Pier Giacomo Cirella, videpresidente di Arteven, un importante circuito teatrale. L’importanza di fare “economia di scala”, cioè di ridurre i costi di circuitazione aumentando le date e le partnership, sembra rendere più difficile la vita ai danzatori, ma sembra che la situazione stia cambiando…
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