24 Novembre 2024

Inps o Enpals? ENPALS!

Chiariamoci su alcuni aspetti basilari: se lavori hai diritto ai contributi. E’ tuo diritto ed è preciso dovere del datore di lavoro pagarteli (in caso tu fossi una partita Iva, sarà TUO preciso dovere pagarti i contributi, in quanto sarai il tuo datore di lavoro). Un dovere sancito dalla legge. Se fin qui ti torna, allora entriamo nel merito: Inps o Enpals? A quanto pare, a prescindere dal tipo di contratto, se lavori nel comparto dello spettacolo, qualsiasi sia la tua mansione, la scelta ricadrà sempre sull’Enpals. Con buona pace dei datori di lavoro che dovranno pagare più contributi. Secondo aspetto: Inps e Enpals sono comunque cumulabili. Quando saremo vecchietti e andremo in pensione, potremo cioè versare da Inps a Enpals tutto ciò che abbiamo pagato, in modo da avere una pensione unica. Correggeteci se sbagliamo.

Risorse on line:

Nuovi minimali contributivi

Convenzione Inps/Enpals

Sanzioni per evasori contributivi

Modello di contratto co.co.pro (fonte, Ministero del Lavoro – con anche indicato a pag. 3 l’obbligatorietà del versamento Enpals in caso di lavoratori dello spettacolo, OBBLIGATORIAMENTE iscritti all’Enpals)

Pizzi, merletti e tutù

Alberto Bentoglio è ottimista: la danza si sta guadagnando sempre più spazio nelle istituzioni teatrali italiane. Lui queste cose le studia da anni, e ogni tanto le cinguetta dal suo twitter. Danza accademica, contemporanea, moderna, teatro-danza, tutte manifestazioni di un gran fermento, una non esclude l’altra ma anzi si rafforzano a vicenda. E in più, la danza contemporanea ha nuove frontiere da attraversare, il video, gli spazi, le aree ibride.

Bentoglio su twitter

Siòre e siòri, a voi la legge!

Mettetevi comodi. Questa è una lunga conversazione con l’onorevole De Biasi (Partito Democratico), che ci spiega in anteprima per filo e per segno quali sono le novità che saranno introdotte con la nuova Legge Quadro per lo Spettacolo dal Vivo. Riassumendo in poche parole chiave: riconoscimento, imprese di spettacolo come PMI, defiscalizzazione, formazione, riforma del FUS, previdenza. Godetevela!

Un futuro senza ammortizzatori?

Cristine e Pier Giacomo Cirella (Arteven) affrontano finalmente il tema della futura Legge Quadro per lo Spettacolo. Secondo Cirella la bozza attualmente discussa è un minestrone con l’unico scopo di metter d’accordo Stato e Regioni, peraltro sembra essere una legge non finanziabile. Segnala uno dei problemi che i deputati non hanno affrontato: gli ammortizzatori sociali. Lo spettacolo è uno dei pochi settori in Italia per il quale non valgono gli ammortizzatori sociali. Come fare?