24 Novembre 2024

Regionali 2010: chi parla di cultura?

Arrivano le regionali, e chi parla di cultura? Difficile sentire questa parola in bocca a un politico, di questi tempi. E allora siamo andati a chiederglielo noi. Chi ha raccolto la sfida? Per ora alcuni esponenti di: Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà, Movimento 5 Stelle, e altri in ordine sparso. Il nostro osservatorio lombardo è un po’ parziale, lo sappiamo, abbiamo cercato di drizzare le orecchie per cogliere qualche voce al di fuori della nostra regione. Il PdL non ha risposto alle nostre ripetute mail. La Lega non è stata interpellata. Cercheremo di darci da fare il più possibile nei prossimi giorni, ma se avete qualche amico o conoscente che si candida, in qualsiasi regione, per qualsiasi lista, fategli voi un’intervista e la pubblicheremo volentieri. E’ importante, noi crediamo, che chi lavora nella cultura diventi un cittadino sempre più attivo e attento alla politica, ed è importante anche che i politici sappiano che li stiamo osservando, e che devono rendere conto di quello che fanno anche a noi, al mondo dello spettacolo. E’ importante che, una volta eletti e appollaiati sulle loro poltrone, sappiano che esiste una comunità, la nostra, con cui possono e devono interloquire, se vogliono poi legiferare su materie che ci toccano da vicino.

Partiamo da Nichi Vendola, l’unico leader nazionale di partito che siamo riusciti a raggiungere. L’unico presidente di regione che ci ha dedicato un po’ del suo tempo. Vendola ci ha concesso un’intervista esclusiva, chiusi in una sala stampa dove c’eravamo solo noi e fuori il pubblico vociante che lo salutava. Si è rivelato essere una persona in contatto con il nuovo, con la cultura, con internet, con i giovani. E oltre ad aver fatto della Puglia la prima regione italiana a produrre energia rinnovabile, l’ha resa, anche grazie ad un sapiente uso dei fondi europei, un laboratorio culturale d’eccezione, dove teatri in disuso vengono affidati a giovani compagnie, dove gli studenti hanno borse di studio regionali per andare a studiare all’estero, dove 132 immobili pubblici dismessi sono stati affidati a realtà giovanili per creare laboratori del nuovo: insomma, un connubio di spirito imprenditoriale ed estrema attenzione alla cultura e alla sostenibilità. Godetevi l’intervista e godetevi anche le altre che pubblicheremo nelle prossime settimane.

Ubu… settete!

In attesa di leggi e leggine, in mancanza della pioggia di finanziamenti, in totale assenza di servizi pubblici e di sostegni privati, queste quattro compagnie indipendenti romane si organizzano così: decidono una serie di “servizi” da mettere insieme, e lo fanno! Semplice, o no? Parola chiave: sostenibilità.

Se qualche milanese gli vuole parlare direttamente, oggi e fino a domenica sono al Teatro Guanella.

Risorse on line:

Il consorzio Ubusettete

Amnesia Vivace

Kataklisma

Una legge che aspetta da 9 anni

Abbiamo raggiunto al telefono l’on. Gabriella Carlucci il giorno della presentazione della legge in Agis (26 febbraio). L’energica parlamentare del PdL rivendica con forza la maternità della Legge, per la quale si batte dall’ormai lontana XIV legislatura e ci mette a parte di suoi appunti che con piacere condividiamo con voi. Ci rassicura sulle tutele previdenziali e ci invita tutti a diventare imprenditori di noi stessi, se ancora non l’avessimo fatto. Chi ancora non l’ha fatto?

Risorse on line:

La Legge

Note sulla Legge

Teatro Quirino

C’è spazio per la danza? Si, ma solo in Piemonte, Lazio e Campania!

Dunque, dove eravamo rimasti? Alessandro Pontremoli ci aveva parlato di alcune caratteristiche che, a suo avviso, sono importanti da tenere in considerazione per un giovane artista della danza contemporanea. Eccoli qua. Inoltre ci riporta il caso del progetto Spazio per la Danza Contemporanea, promosso dall’Eti. Una possibile buona pratica per l’italica danza.

Risorse on line:

Spazi per la danza contemporanea