22 Novembre 2024

Pluralismo dei media: iniziativa europea

Servono 1.000.000 di firme, raccolte in almeno 7 paesi europei per avviare la discussione al Parlamento Europeo della proposta di iniziativa popolare per il pluralismo dei media.

La campagna è promossa da European Alternatives e Alliance Internationale de journalistes. Sul sito ufficiale European Initiative for media pluralism si può firmare la petizione e scoprire come diventare attivisti italiani e internazionali per la campagna.

Il modulo per firmare si trova sul sito Media Initiative ed è possibile coinvolgere persone di tutti i paesi dell’Unione Europea.

Firma qui per sostenere la campagna

I punti principali della proposta sono:

1) Una legislazione efficace per evitare la concentrazione della proprietà dei media e della pubblicità;

2) una garanzia di indipendenza degli organi di controllo rispetto al potere politico;

3) la definizione del conflitto di interessi per evitare che i magnati dei mezzi di informazione occupino alte cariche politiche;

4) sistemi di monitoraggio europei più chiari per verificare con regolarità lo stato di salute e l’indipendenza dei media negli Stati Membri.

 

Bitjoka vs. Syed: per una Lombardia dell’inclusione culturale

Intervistiamo Otto Bitjoka e Reas Syed, candidati al Consiglio Regionale della Regione Lombardia. Otto si candida nella lista Patto Civico per Ambrosoli, Reas nel PD. Ci parlano di migrazioni, giovani e seconde generazioni. Qual è il futuro della Lombardia in Europa? Saremo capaci di includere le culture del mondo, in vista di Expo 2015?

NID: una nuova opportunità per la danza italiana

!! Scarica il bando per la NID – Nuova Piattaforma della Danza Italiana cliccando qui !!

!! Scarica il questionario Aidap sulle Residenze di Danza, cliccando qui !!

I titoli della settimana:
– Le fondazioni bancarie si uniscono per creare un bando che farà storia.
L’intero servizioL’intervista a Andrea Rebaglio (area Arte e Cultura Fondazione Cariplo)

– Tutta la verità su ACTA. Verso un’ Europa antiproibizionista?
L’intero servizioL’intervista a Giovanni Ziccardi (professore e autore di Hacker. Il richiamo della libertà, Marsilio 2011)

– I sindacati scrivono alla Fornero. Attenzione alla riforma dell’INPS!
L’intero servizio

– La piattaforma della danza. Una nuova opportunità per la danza italiana?
L’intero servizio

Creative Europe è pronto al varo

Dallo European Culture Forum, l’evento chiave organizzato dalla Commissione Europea e che raduna artisti e operatori culturali di tutta l’Unione, giunge la notizia che in un paio di settimane dovrebbe essere reso pubblico il programma Creative Europe, che ci accompagnerà dal 2014 al 2020. Più innovazione, più attenzione ai temi della smart economy, dell’inclusione e della sostenibilità. Più attenzione alle reti e alla condivisione del sapere. Un programma che riserverà qualche sorpresa e che soprattutto abolirà la barriera tra audio-visivi e produzione culturale (i programmi Media e Cultura cesseranno di esistere autonomamente e convergeranno in Creative Europe).

Per questo programma verrà chiesto un budget del 37% superiore all’attuale. Un obiettivo ambizioso, che dovrà essere ratificato durante le decisioni sul bilancio europeo nel corso di tutto il 2012 e per il quale sarà molto importante l’intervento dei singoli stati membri e dei parlamentari europei. Sostenere la campagna di Culture Action Europe, wearemore.eu, è dunque molto importante. L’obiettivo è di raccogliere 100.000 firme entro Maggio 2012, quando si riuniranno i ministri della cultura europea, per dare un segnale forte che i cittadini hanno bisogno di più cultura. Ce la faremo? Anche da questo dipenderanno le sorti del settore culturale del nostro continente.

European Culture Forum: il sito

Campagna Wearemore: il sito