18 Gennaio 2025

BookMe: “La Risposta è la Domanda” di Alejandro Jodorowsky

Chiara Meloni risponde alla sfida di BookMe leggendo in video alcuni brevi “racconti di saggezza” tratti da “La Risposta è la Domanda” di Alejandro Jodorowsky.

Vuoi condividere anche tu una video-lettura di un libro che ti sta a cuore? Mandala a info@perypezyeurbane.org, sarà pubblicata su BookMe.

Paola Ponti presents RootsMe/Radici at Valletta2018 Cultural Mapping Conference

Paola Ponti has represented Perypezye Urbane during the conference “Cultural Mapping: Debating Spaces and Places” organized by the Valletta 2018 Foundation, in which she presented our project “RootsMe/Radici“. Her speech was titled “RootsMe/Radici – Mapping routes: a possible approach to cultural mapping through an artistic process”

RootsMe/Radici, born as a project exploring the topic of how the environment affects the body, revealed itself as a possible tool for cultural mapping. Paola spent one month in Malta and one month in Gozo with arborist Stefano Tedioli, moving around only on foot or by bicycle in order not to have an impact on the environment and to get closer to people. Their research did not have a scientific or anthropological purpose, but was born out of a desire to encounter people. Adopting a nomadic approach, they observed the relationships between people’s body shape and nature, food and houses, hands and crafts, feet and paths. As a performer, Paola used her body as a bridge to re-elaborate all the encounters and express through movements what she had experienced.

Paola Ponti in rappresentanza di Perypezye Urbane ha partecipato alla conferenza organizzata dalla Valletta 2018 Foundation, presentando il progetto RootsMe/Radici come possibile approccio artistico al “cultural mapping”. Questo è il suo intervento: buona visione!

 

BookMe: L’autista

Nella sua video-lettura, Federico Beltrami ha messo in musica il racconto “L’autista” tratto dal libro “E tutte le mattine mi svegliavo allegro” di cui è autore. Un modo creativo per cogliere lo spirito di BookMe!

Vuoi condividere anche tu il piacere della lettura? Scegli un libro che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita e consiglialo con un video in cui ne leggi alcuni brani. Manda il link del video a info@perypezyeurbane.org e lo pubblicheremo su BookMe.

Alessandro Pontremoli a NID Platform: la danza tra arte e pratica

Consigliamo di usare delle cuffie e di unire all’ascolto la lettura del testo trascritto qui sotto per seguire meglio l’interessante contributo di Alessandro Pontremoli, docente all’Università di Torino e membro della Commissione Consultiva Danza del MiBACT.

Il concetto stesso di estetica presuppone coordinate storiche, sociali, culturali, filosofiche, che a mio parere non determinano più il punto di incontro con una pratica, la danza,  che ci ostiniamo a definire ancora artistica solo per inerzia e conservatorismo lessicale. Se vogliamo addentrarci sulla fotografia del presente, e del presente nazionale, qui ancora siamo imprecisi, nel definire un territorio che nell’ambito della danza forse comincia solo oggi a presentare caratteristiche identitarie storiograficamente definibili. Occorre quindi fermarci prima dell’aggettivo, e rimanere fermi al concetto di pratica, e da qui, da questo ancoraggio minimo ma concreto, ripartire per cercare di nominare di volta in volta la pratica della quale stiamo parlando. E questo perché arte ed estetica sono concetti che ereditiamo da una condizione romantica e borghese dell’agire poietico, che hanno funzionato unicamente in un periodo circoscritto tra Sette e Ottocento, e per di più in un territorio limitato della società occidentale in formazione. Secondo questo pensiero, esiste l’arte, ed essa ha il compito di dire l’indicibile o di annunciare, apocalitticamente, che c’è dell’irrappresentabile. Tuttavia questa visione, in verità assai poco rivelativa, dimostra tutta la sua indigenza di fronte all’avanzare della necessità, piuttosto, di attestare, testimoniare, l’inattestabile. Gli eventi inauditi e gravissimi, e i gravissimi drammi sociali del presente, obbligano ad un ripensamento radicale del rapporto tra poiesis e praxis, al punto da sovvertirne la gerarchia. [Read more…]