23 Dicembre 2024

Professione musicista di strada

Soltanto è uno dei più famosi musicisti di strada milanesi. In questa intervista (anteprima di quella che uscirà il 20 novembre su S28 Mag) spiega quali sono le difficoltà per i musicisti di strada che vogliono lavorare a Milano, le contraddizioni del regolamento attualmente in vigore, risalente alla giunta Moratti. L’incontro è stato anche un’occasione per raccontare come funziona la regolamentazione in altre città europee e per immagine uno scenario europeo, in cui sia sufficiente presentare il proprio progetto su internet per guadagnarsi una postazione legale nelle diverse città d’Europa.

Il 5 novembre proprio a Milano si è svolta l’ennesima manifestazione degli artisti di strada che chiedono di accelerare il processo di messa in vigore del nuovo regolamento. Il testo del nuovo regolamento, approvato ma non ancora attivo, è stato proposto dal consigliere comunale di SEL Luca Gibillini, che ha dichiarato a Studio28 Tv:

“Il nuovo regolamento per le arti di strada a Milano, che rende la cittá piú accogliente per l’arte di strada, entrerá nelle prossime settimane in vigore. Da allora finalmente, sará piú facile prenotarsi per gli artisti e trovare arte nelle strade per i cittadini, con un ufficio preposto. É un punto di partenza, concreto, ma numerosi e altri passi verranno compiuti nel 2013 per rendere Milano, un grande palco per la piú antica forma di spettacolo del mondo.”

Il video iniziale è tratto da Le Chiavi di casa mia, il progetto di crowdfunding di Soltanto

L’intervista integrale si troverà su S28 Mag

Walter Heun

Walter Heun è un programmatore che vive e lavora a Monaco. Tra il 1985 e il 1989 è direttore del Tanztage Munchen, Dance Energy and Tanztendez Munchen. Nel 1990 coordina il festival BRDance, è co-fondatore e programmatore della Dance Platform Germany dal 1994. Nel 1990 fonda la sua casa di produzione Joint Adventures. E’ il fondatore e direttore di Tanzwerkstatt Europa a Monaco e manager del Tanzquartier, Vienna.

Joint Adventures attualmente porta avanti quattro progetti: Tanzwerkstatt Europa a Monaco, Acces to Dance, una stagione di danza contemporanea con lo scopo di costruire un pubblico per la danza contemporanea, Choreographic Captures, una competizione per film di danza contemporanea della durata di un minuto e proiettati in contesti non teatrali, e il National Performance Network per la produzione della danza contemporanea in Germania.

Nel breve incontro con Walter Heun parliamo dell’edizione corrente di Tanzwerkstatt Europa, che riflette sulla storia e sulle storie nella danza. Sulle problematiche strutturali di un sistema della danza contemporanea creato negli anni ’80 e ’90 per un genere di danza differente da quello attuale e sul rapporto tra istituzioni, pubblico/i e coreografia contemporanea.

Nell’intervista alcuni temi interessanti sono emersi: in Tanzwerkstatt Europa uno dei concept è di non ricercare sempre il “fresh and new” ma il tentativo di stabilire rapporti duraturi con alcuni artisti; la problematica ricerca di un link tra la produzione artistica attuale e nuovi pubblici e il lavoro di lobbing che Walter porta avanti per un sostegno strutturale della danza in Germania, per artisti provenienti da diversi tipi di percorso.

Intervista con Walter Heun LINK http://performingarts.jp/E/pre_interview/0701/1.html

Joint Adventures www.jointadventures.net

Myriam Gourfink

Myriam Gourfink è una coreografa francese. Le tecniche respiratorie dello yoga fondano il suo lavoro. La particolarità della metodologia di Myriam è la scrittura a priori della coreografia prima delle prove in sala; a partire dallo studio elementi di notazione Laban ha sviluppato una scrittura personale, che in alcuni spettacoli permette un’interazione in tempo reale con le danzatrici tramite l’utilizzo del software Max Msp -in precedenza il software Lol elaborato in collaborazione con Frederic Voisin dell’Ircam-. Le danzatrici leggono in tempo reale le indicazioni coreografiche. Dal 2008 al 2012 è direttrice del programma di formazione coreografica della Fondation Royaumont.
Myriam, in compagnia del suo orso, parla:

del suo percorso coreografico e immaginativo (ci concentriamo in particolare su Beith, il suo primo solo e su Une lente mastication, ultima produzione di gruppo che per la prima volta vede dei danzatori in scena);
del suo rapporto alla ‘comanda’ da parte di altri/e artisti/e. Molto spesso Myriam ha costruito delle coreografie a partire da inviti di altri artisti, tra cui Jerôme Bel – Glossolalie , Cindy Van Acker – Marine , Deborah Lary e Clémence Coconnier;
del suo essere cosmopolita alla base della sua pratica produttiva.

Variazioni impreviste

REV, la Rete Arti Performative del Veneto, ha deciso di dare vita a una rassegna, dal titolo Variazioni Impreviste. Ecco due delle coreografe protagoniste della rassegna, Chiara Frigo e Alessia Garbo, che raccontano la loro esperienza.