8 Gennaio 2025

#ScuolaDigitale: intervista a Roberto Casati e Frieda Brioschi

In queste ore si è riaperto il dibattito sui libri digitali a scuola. La Ministra Maria Chiara Carrozza avrebbe deciso di rimandare fino al 2016 il passaggio obbligato al digitale nelle scuole. Il nuovo numero di S28Mag, Nativi E Digitali, uscito venerdì, anticipa e approfondisce il tema dell’uso del digitale nelle scuole. Nel video si confrontano Roberto Casati, autore del libro “Contro il colonialismo digitale” pubblicato da Laterza e Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia.

Vi lasciamo alla visione, invitandovi ad ascoltare con attenzione le parole di Roberto Casati, che sembrano premonitrici rispetto alle decisioni del ministro:

“Non ha senso parlare dell’introduzione del digitale nella scuola senza un progetto pedagogico. Mettere un tablet nelle mani di ogni alunno non significa nulla se poi non si elabora un ragionamento su quello che si fa con quel tablet”

E voi cosa ne pensate? 

La Guarimba: il festival del territorio calabrese

“Eravamo quelli da bar che parlano contro tutto e non fanno niente. Siamo stanchi della cultura che ci offrono, noi sappiamo che c’è qualcosa in più, noi sappiamo che la cultura non è quella che ci offrono i grossi distributori”. Un’intervista realizzata da youngvideoteam a Giulio Vita, uno degli organizzatori di La Guarimba International Film Festival.

Il Festival ha messo in rete diverse realtà europee e non europee e sta ridando vita a un cinema all’aperto da 900 posti chiuso da due anni ad Amantea, in provincia di Cosenza.

“L’idea è rivalutare un territorio in base alle bellezze che ha” racconta il regista venezuelano. Il Festival diventa un’esperienza complessa, che coinvolge tutti gli abitanti della zona: dal vecchio proprietario del cinema alle famiglie di Amantea che hanno deciso di partecipare alla parte del progetto chiamata GuarimBed, un programma che permette agli spettatori e a chi partecipa al Festival di alloggiare presso le case degli abitanti di Amantea.

Noi di @S28media siamo molto felici di essere entrati in contatto con questo Festival, che aderisce alla seconda edizione del Premio Critica in MOVimento. Conosci altri festival che interagiscono in maniera intelligente e creativa con il territorio e il patrimonio culturale che li circonda? 

WAM! Il Festival organizzato dai danzatori

Inizia il 5 luglio 2013 la terza edizione di WAM! Festival, il festival di arti performative contemporanee organizzato a Faenza dalle compagnie In_Ocula, Iris e Menoventi.

Ripubblichiamo l’intervista a Paola Ponti , danzatrice e tra gli organizzatori del festival, realizzata l’anno scorso. Paola racconta come è nata l’idea di un festival organizzato dai danzatori e dalle compagnie, come si fa a costruire una rete di diverse compagnie e perché WAM! ha scelto di coordinarsi con altre realtà invece che entrare in competizione.

Perypezye Urbane sarà presente a WAM con due progetti:  la settima edizione del Festival Solo in Azione, dedicato ai soli danzati.
e la rassegna di videodanza Espressioni, quest’anno in versione monografica e dedicata all’artista Isobel Blank.

E tu, sei pronto per immergerti nell’atmosfera di questo Festival?
Ti ricordiamo che se realizzi una videorecensione di uno spettacolo a un festival di danza, teatro (o di un film indipendente) puoi partecipare alla seconda edizione del Premio Critica in MOVimento e provare a vincere 1000 euro. Scopri come si partecipa a Critica in MOVimento.

 

Marco Berrettini

M.berrettini sub from Luna Paese on Vimeo.

 

Marco Berrettini, coreografo italo-tedesco. All’età di 15 anni, in Germania, è stato campione nazionale di disco-dance. Formatosi come danzatore alla London School of Contemporary Dance e alla Folkwangschulen di Essen con Pina Bausch, ha studiato scienze teatrali, etnologia europea e antropologia culturale. Il suo percorso di interprete è tanto eterogeneo quanto lo sono le fonti che ispirano le sue coreografie. Ha danzato in una compagnia jazz, in un corpo di balletto classico e nelle compagnie di danza contemporanea di Georges Appaix, François Verret, Noémie Lapsezon. Nel 1986 fonda la compagnia Tanzplantation, ribattezzata nel 2000 *Melk Prod., con cui ha all’attivo più di venti creazioni, tra cui No paraderan (2004), L’Opérette sans sous, si… (2006) *MELK PROD. goes to New Orleans (2007) Si, viaggiare (2011).
Marco parla dell’inizio del suo percorso coreografico, della compagnia *Melk Prod. e degli spettacoli Multi(s)me, No paraderan e dell’ultima creazione Ifeel2 (2012).

Marco Berrettini is a German and Italian coreographer. He was the German champion of disco-dance. He trained in London School of Contemporary Dance and in Folkwangschulen with Pina Bausch, he studied theater, european ethnology and cultural anthropology. He danced with a jazz company, of classical ballet and with George Appaix, Francois Verret, Noémie Lapsezon. In 1986 he founded the company Tanzplantation, renamed *Melk Prod. in 2000.
Marco speaks of the beginning of his choreographic path, of the company *Melk Prod, of the productions Multi(s)me, No paraderan and of the latest creation Ifeel2 (2012).