Abbiamo incontrato il coreografo emiliano Daniele Albanese. Con lui abbiamo parlato di Von, la sua ultima produzione, del rapporto tra arte e fisica quantistica, del pubblico italiano e di tanto altro, compresa la sua prossima produzione con la grande Eva Karczag.
Nicola Campanelli e il suo sogno berlinese
Nicola Campanelli is an Italian dancer for the company Connecting Fingersbased in Berlin. After leaving his hometown, Naples, he started to teach pilates in his gym in Görlitzer Strasse. His dream, though, was dancing and he got it pretty soon in the city of contemporary dance par excellence. It is here that he started to collaborate with international choreographers and directors, performing different plays such as Camus’ The Fall or more abstract themes as migration nowadays. While dancing, Nicola expresses himself freely and Berlin seems to be the perfect setting to do it.
Intervista a Roberto Zappalà
Abbiamo incontrato Roberto Zappalà a margine del 30simo MilanOltre festival, che ha dedicato un focus alla Compagnia Zappalà Danza.
Per il coreografo siciliano, che da 25 anni diffonde nelle platee di tutto il mondo una sapiente esperienza artistica, la danza contemporanea è «una delle espressioni creative più filosofiche: lavora su stati emozionali e quindi lascia ampio spazio al pubblico per le sue interpretazioni». Con piacere abbiamo approfittato dell’occasione per approfondire la sua visione.
Intervista a Manfredi Perego
Abbiamo incontrato il coreografo e danzatore Manfredi Perego a margine del 30simo MilanOltre festival, dove ha portato il suo Horizon, una vibrazione-ricerca di un paesaggio immaginario: inesistente nella realtà, profondamente connesso e vero nella percezione dell’autore. È l’astrazione di una sensazione dello spazio che esiste solo nel desiderio, una poesia-vertigine celata. Il corpo ricerca lo spazio, è lo strumento creativo e definisce una nuova dimensione in cui essere.