Roberto Casarotto spiega alcune novità che hanno portato la sua regione, il Veneto, a essere una tra le più attive nella promozione dei danzatori e dei coreografi locali. Da Anticorpi XL al monitoraggio delle realtà di danza regionali, il “bianco” Veneto di Galan si sta portando al livello della “rossa” Emilia-Romagna di Errani. Questione, forse, che il sostegno alla cultura non dipende dal colore politico e che funziona là dove si passa attraverso pratiche intelligenti di condivisione e comunicazione con gli operatori locali.
Notizie discordanti sulla legge
Franca Ferrari spiega che non è detto che la legge esca presto, come aveva avvisato solo qualche giorno fa il Ministro Bondi. Franca inoltre risponde ad alcuni commenti dei visitatori del blog.
Rotterdam: un buon esempio di produzione partecipata
Nell’ambito dell’International Film Festival di Rotterdam vive un progetto innovativo: Cinema Reloaded. Utenti di internet di tutto il mondo – sia che vadano, sia che non vadano al Festival – possono comprare piccole quote di 3 produzioni cinematografiche e diventare così producer. Un vero e proprio caso di produzione partecipata. Basta comprare una quota (un coin) da 5 euro, per aiutare i sogni di tre giovani videoartisti a diventare realtà. Se compri 5 coin – 25 euro, un salasso! – vieni menzionato nei titoli di coda e invitato alla prima. Una buona pratica anche per progetti legati allo spettacolo dal vivo. Tanta fatica ad inseguire finanziamenti pubblici, quando la risposta è dietro l’angolo. 5 euro a testa e lo spettacolo è prodotto!
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E ora il 4% ve lo scordate!
Grazie a una comunicazione dell’AGIS – Federdanza, abbiamo scoperto che quando si organizza un evento di danza (rassegna, festival, eventi sperimentali, ecc.) su cui c’è un contributo pubblico, tale contributo non è assoggettato alla ritenuta del 4%, in base alla legge 6 marzo 1980 n° 54, che trovate qui sotto, e che è ancora in vigore.
Bella scoperta! Noi non lo sapevamo, e voi?
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