18 Gennaio 2025

Critica in MOVimento 2013 – il vincitore

 

Il vincitore di Critica in MOVimento 2013 è Gianluca Gori, che ha recensito il film “La Grande Bellezza”. Di seguito alcuni giudizi critici sul video:

– Incipit troppo lungo (2 minuti e mezzo senza parlato sono un po’ troppi), però l’idea dell’incontro di pugilato e l’uso di due voci che si alternano-combattono è originale. Lo spettatore può valutare in maniera divertente i pro e i contro. Il boxeur-femmina sembra più convincente e sciolto del boxeur-maschio.  Creativa. Videorecensione riuscita. Luigi Mascheroni

– Pro e contro il film di sorrentino, incontro di boxe; abbastanza informativo; ben confezionato, anche se prima di entrare nel vivo c’è un lunghissimo antefatto e un minuto di titoli di coda; potrebbe essere un’idea possibile di format (non originalissima: vedi “Pugilato letterario” o la rubrica di Porro). E non si può usare sempre la boxe, bisogna cambiare sport! Oliviero Ponte di Pino

– Un video-box che usa la boxe come metafora della critica. Possibile idea da sviluppare in futuro. Un format adeguato al linguaggio del video, un uomo e una donna quasi-litigano per difendere la loro opinione sul film visto (succede spesso usciti dal cinema e da teatro, no?). La recensione unisce a un’approfondita motivazione critica scelte estetiche innovative, creando l’effetto di una performance in video. Forte. Perypezye Urbane

 

 

Menzioni speciali della giuria a:

Questione di Tempo – di Alessio Tommasoli. “Lui e lei che discutono, lui che deve scrivere la recensione, lei che se ne va, eccetera; sì, anche se lei è pretenziosa e generica (e recita un po’ troppo), e quel che dice potrebbe valere su qualunque opera (e poi bisogna vedere come se la cava al quarto o quinto film il suo personaggio); una discussione tra cinéphiles dilettanti ben confezionata; l’unico (forse) format che mi abbia incuriosito. Si parte dalla quotidianità, con lui e lei che se la menano, lui che vuol fare il critico (con qualche annotazione metacritica), lei petulate e lui diligente… Se avessero un pizzico in più di (auto)ironia…” – Oliviero Ponte di Pino

Trasparenze, festival e residenze teatrali – di Davide Resio. “Attraverso le interviste agli spettatori di diverse età, le parole dei registi e degli attori, la video-recensione riesce a restituire la vivacità del teatro di strada e l’eterogeneità del suo pubblico. Gli spezzoni tratti dai due spettacoli si integrano perfettamente con il resto del video senza essere didascalici” – Massimiliano Coviello

La voce graffiante del mare – di Sara Bonci. “Un approccio originale e personale, un interessante formato video, un buon testo che far venir voglia di vedere lo spettacolo. Ottima la scelta del soggetto, l’inserimento delle musiche e dell’estratto dello spettacolo”. – Simone Pacini

La grande bellezza – di Tommaso Tronconi. “Diretta e semplice nel contenuto, questa recensione riesce, a differenza delle altre, a tenere saldamente al centro del discorso l’oggetto analizzato, riuscendo a “bloccare” sullo sfondo le velleità autoriali del recensore. Gli strumenti audiovisivi coadiuvano brillantemente il testo nel tentativo – riuscito – di far respirare al destinatario una parte delle suggestive atmosfere del film di Paolo Sorrentino.” – Simone Spoladori

 

 

I 10 video finalisti di Critica in MOVimento 2013

Pubblichiamo i 10 video finalisti della seconda edizione del Premio Critica In MOVimento, promosso da Perypezye Urbane e finanziato da Fondazione Cariplo. I video sono in ordine alfabetico. Da adesso la parola passa alla giuria critica, che decreterà il vincitore o la vincitrice. Questo si aggiudicherà il premio finale da 1000 €.

Per restare aggiornati sugli esiti del premio continuate a seguirci su facebook e twitter.

Video 1 – Elisa Bartalini recensisce O Gebo e a Sombra di Manuel De Oliveira

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Indovina chi viene a cena – Filippine

 

Lorena e Marisel, mamme filippine, sono amiche da anni e insieme cucinano in questa puntata la tipica apritada con carne di manzo e gli spaghetti di riso, piatto che non manca mai nelle occasioni importanti.

Il cibo parla di noi. Come cuciniamo svela chi siamo.
Il segreto per conoscere altre culture è farsi invitare a cena.
Un ospite italiano viene accolto nelle cucine di famiglie provenienti da vari paesi del mondo. Ognuna con proprie origini, sapori e menù.
Cinque puntate per cinque paesi, Marocco, Filippine, Moldavia, Iraq, Turchia, si alterneranno con uscite settimanali.

Il format “Indovina chi viene a cena”, scritto da Carlotta Vandini, diretto e condotto da Davide Fonda, è una produzione Ponghino Aps, in collaborazione con Fuori.tv e Pongofilms.
“Indovina chi viene a cena” è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena all’interno del Bando integrazione interculturale 2011 ed è stato premiato e finanziato nell’ambito del concorso “TV fai-da-web” promosso da Altratv.tv e Studio28TV con il sostegno della Fondazione Cariplo.

ArtCoefficient_04: Liliana Moro – MART

Mali Weil dedica Art coefficient-04 a Underdog, gruppo scultoreo di Liliana Moro
esposto al Mart di Rovereto nell’ambito della mostra “La magnifica ossessione”.

Il lavoro di Liliana Moro si concentra spesso sulle dinamiche del potere, cercando di indirizzare lo sguardo del visitatore sugli aspetti meno evidenti, più nascosti e ambigui, mantenendo in gioco una pluralità di interpretazioni e letture. [leggi la scheda su S28Mag]

with Francesca Tomasi
and Underdog by Liliana Moro
concept and realization Mali Weil
music Elettra Bargiacchi
production manager Anna Kalbhenn
audio postproduction Lorenzo Cela – Way Out studio [Read more…]